Impatto sociale di STEM in Genere

Per misurare l’efficacia delle iniziative e il valore sociale generato da STEM in Genere, è stata adottata la metodologia del Social Return on Investment (SROI). La metodologia, basandosi sull’analisi costi-benefici tradizionale, integra il valore sociale con i risultati economici nella misurazione e nella rendicontazione dell’impatto delle iniziative, al fine di ottenere una valutazione esaustiva del valore sociale generato dalle iniziative stesse, valore che di solito è assente nei rendiconti finanziari standard (Hopkins et al., 2023; Social Audit Network, 2013; Maier et al., 2014). Tale approccio, pertanto, include sia risultati tangibili sia intangibili delle iniziative analizzate. Inoltre, i risultati del SROI consentono di comunicare efficacemente la connessione tra input e risultati finali a diversi stakeholder, migliorando così trasparenza e responsabilità (Rotheroe e Richards, 2007; Walk et al., 2015). L’applicazione del SROI coinvolge sei fasi principali (Ashton et al., 2023; The Guide to Social Return on Investment, 2015; Corvo et al., 2022):

I risultati

I risultati del 2022 sono:

Associazioni coinvolte

Studenti e studentesse

Ore svolte

Docenti

Lyceum

290

40

42

Chirone

2600

140

100

Gruppo teatrale La Betulla

210

50

10

Bibidi brescia

450

24

22

Totale

3550

254

174

I comuni raggiunti sono stati 20. 

I risultati del 2023 sono:

Associazioni coinvolte

Studenti e studentesse

Ore svolte

Docenti

Diamo i numeri

150

82

17

Lyceum

522

39

41

Chirone

2900

150

114

Automazione

56

31

3

ASD solo tango

20

20

0

Totale

3648

322

175

I comuni raggiunti sono stati 22. Inoltre sono state svolte due attività trasversali, in particolare la notte dei ricercatori delle ricercatrici che ha coinvolto circa 500 persone e l’attività Theatre Teaches che ha coinvolto 61 studenti e studentesse.

Di seguito si dettagliano i risultati per le attività del 2024.

I dati presentano un’analisi del numero di studenti e studentesse coinvolti/e e delle ore di attività svolte dalle Associazioni e dai/lle liberi/e professionisti/e. La scuola primaria emerge come il segmento con il maggior numero di studenti e studentesse coinvolti/e: 5190 partecipanti, ai quali sono state dedicate 467 ore di attività. Questo evidenzia un forte impegno in questa fascia scolastica, sia in termini di partecipazione che di tempo dedicato alle attività.  D’altra parte, la scuola dell’infanzia ha visto la partecipazione di 127 studenti e studentesse, con un totale di 9 ore di attività.  Le scuole secondarie di primo grado, con 296 studenti e studentesse coinvolti e 31 ore di attività, mostrano una partecipazione inferiore rispetto alla primaria e un numero di ore decisamente più limitato. Le scuole secondarie di secondo grado contano 556 studenti e studentesse per un totale di 58 ore. Le biblioteche hanno registrato 106 partecipanti, con 11 ore di attività. Infine alcune attività si sono svolte nei centri scout, negli oratori  o in altri posti hanno coinvolto 305 studenti e studentesse per un totale di 35 ore.

Le attività di associazioni e liberi/e professionisti/e evidenziano un notevole impegno e una diversificazione nei metodi e nei risultati raggiunti. Ognuno/a ha dato il proprio contributo, coinvolgendo studenti, docenti e risorse in modi specifici e complementari.

Le attività di sensibilizzazione gestite dalle docenti coprono una vasta gamma di argomenti legati alle STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), combinando approcci pratici e teorici per sensibilizzare e coinvolgere studenti e studentesse su temi scientifici, tecnologici e di sostenibilità. A seguire il grafico con il numero di partecipanti.




I dati presentano il numero di studenti e studentesse coinvolti a STEM in Genere e le ore di attività svolte in diverse località. Brescia ha il numero più alto di studenti e studentesse (2870), con 276 ore di attività, evidenziando una grande partecipazione e un impegno considerevole. Lonato del Garda segue con 639 studenti e studentesse e 35 ore di attività. In generale, si nota una partecipazione diffusa nelle varie località, con una maggiore concentrazione di partecipanti nelle aree più popolose.

Le attività trasversali rappresentano una componente fondamentale del progetto STEM in Genere, con l’obiettivo di ampliare la consapevolezza e il coinvolgimento nelle discipline STEM attraverso approcci innovativi, interattivi e multidisciplinari. Grazie alla collaborazione di professori e professoresse, queste iniziative si sono rivelate strumenti efficaci per sensibilizzare il pubblico su temi legati alla parità di genere, all’educazione scientifica e al superamento degli stereotipi. Tra gli eventi proposti, incontri pubblici, laboratori didattici, lezioni interattive e dibattiti hanno permesso di coinvolgere studenti, studentesse, docenti e la comunità in attività stimolanti e formative.

Input

Le attività si basano su un insieme di input (sia monetari sia non monetari) forniti da diversi stakeholder. Gli input monetari rappresentano risorse finanziarie fornite direttamente dalle aziende e dall’Università degli Studi di Brescia. Gli input non monetari, invece, includono risorse che non comportano trasferimenti diretti di denaro, ma che hanno un valore economico stimabile, come il tempo dedicato dal personale volontario.

Nel 2022 gli input sono stati: 

  • L’Università degli Studi di Brescia, si distingue per il significativo impegno economico e umano. Attraverso i fondi del GEP, sono stati stanziati € 20.812,00, destinati alla progettazione e realizzazione delle attività. Inoltre, il coordinamento del progetto ha richiesto ulteriori € 12.000 da parte di Professoresse (100 €/h volontariato). Mentre il valore del volontariato generale, quantificato in € 18.900,00, rappresenta un apporto inestimabile per tutte le attività che hanno svolto. Totale € 51.712,00.

Nel 2023 gli input sono stati: 

  • L’Università degli Studi di Brescia, si distingue per il significativo impegno economico e umano. Attraverso i fondi del GEP, sono stati stanziati  € 32.726,09, destinati alla progettazione e realizzazione delle attività. Inoltre, il coordinamento del progetto ha richiesto ulteriori € 6.000 da parte di Professoresse (100 €/h volontariato), mentre il valore del volontariato generale, quantificato in € 13.040,00, rappresenta un apporto inestimabile per tutte le attività che hanno svolto. Totale € 50.926,09.

Nel 2024 gli input sono stati: 

Valore sociale generato

Il valore sociale generale nel 2022 è stato pari a: € 1.464.380,00. 

Il valore sociale generale nel 2023 è stato pari a: € 1.756.000,00.

Il valore sociale generale nel 2024 (€ 5.203.600,00) è disponibile nella tabella sottostante: 

Il rapporto SROI

Il valore sociale generale nel 2022 è stato pari a € 1.464.380,00 a fronte di un investimenti pari a € 51.712,00 il rapporto SROI calcolato è stato pari a 28,32.

Il valore sociale generale nel 2023 è stato pari a € 1.756.000,00 a fronte di un investimenti pari a € 50.926,09 il rapporto SROI calcolato è stato pari a 34,48.

Nel 2024 il valore totale dei benefici è stato stimato in € 5.203.600, derivante dalla somma dei benefici sociali, educativi e reputazionali attribuiti a ciascun stakeholder coinvolto. Gli investimenti totali, pari a 101.625,05 €, includono contributi finanziari e non. Sulla base di questi dati, il rapporto SROI calcolato è:

SROI= € 5.203.600/101.625,05=€ 51,20

Questo risultato indica che per ogni euro investito nell’iniziativa, vengono generati circa € 51,20 € di valore sociale.

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